Controllo Nei o Nevi

Mappatura nevi come riconoscerli e controllarli nel modo più sicuro

VIDEODERMATOSCOPIA DIGITALE

Mappatura Nevi La sicurezza nella prevenzione del melanoma cutaneo Come riconoscere i tumori della pelle nel modo più semplice e sicura.

L’aumento progressivo dell’incidenza del melanoma, tumore della pelle ad alta mortalità, spinge a ricercare metodiche diagnostiche di riconoscimento del tumore nelle fasi precoci.

Tra le metodiche non invasive più utilizzate e moderne si pone la DERMATOSCOPIA, una tecnica diagnostica non invasiva delle lesioni cutanee pigmentate e non pigmentate, fondamentale nel campo della dermatologia perché permette di visualizzare parametri morfologici non visibili ad occhio nudo rendendo possibile allo specialista la diagnosi precoce del melanoma.

Tecnica ancora più innovativa è la VIDEODERMATOSCOPIA DIGITALE.

Il Videodermatoscopio è uno strumento che consente di acquisire immagini a diversi ingrandimenti riuscendo a distinguere le lesioni in benigne e maligne o comunque sospette e di archiviarle per poter effettuare un controllo a distanza nel tempo monitorando i nevi irregolari e quelli dei pazienti a rischio.

Le immagini sono ingrandite da un minimo di 10 volte ad un massimo di 100 volte, al fine di poter visualizzare al meglio non solo la struttura del nevo, ma anche quella di altre componenti cutanee e vascolari.

Si parla di Mappatura Computerizzata.

Videodermatoscopio VIDIX

Il Videodermatoscopio VIDIX, tra i più avanzati tecnologicamente, è un sistema digitale ad alta definizione con una risoluzione di 5 mega pixel (2560×1920), il primo sistema con due monitor per facilitare la visualizzazione e una migliore analisi delle immagini ottenute ed importante per monitorare e confrontare le immagini precedenti e la nuova (monitoraggio nel tempo della neoformazione) e tramite il Sistema V-Track consente di effettuare un’accurata acquisizione in total-body del paziente.

E’ possibile catturare l’immagine del singolo distretto oppure in automatico effettuare l’acquisizione delle immagini di fronte, retro, fianco destro e fianco sinistro.

La riproducibilità delle immagini acquisite a distanza di tempo è assicurata dalla costante illuminazione dei led esterni e dalla distanza fissa indicata dal raggio laser. L’intera documentazione fotografica del paziente è ottenibile in soli 2 minuti con la possibilità di effettuare un follow-up con relativa segnalazione delle nuove lesioni comparse.

Il videodermatoscopio VIDIX è lo strumento più avanzato in circolazione per valutare la natura melanocitaria o non melanocitaria della lesione cutanea, nel primo caso distinguendo quelle benigne da quelle maligne o “sospette tali”, poiché ritenute atipiche, nel secondo caso andranno ricercati i criteri per distinguere le cheratosi seborroiche dalle cheratosi attiniche, dal carcinoma baso-cellullare e dal carcinoma squamo-cellulare.

Viene applicato un olio di paraffina, alcool o gel per ultrasuoni sulla lesione interessata per rendere la superficie cutanea più liscia, omogenea e più trasparente attenuando la riflessione e la dispersione della luce.

Questa tecnica è in grado di portare alla diagnosi del melanoma in fase precoce e riduce la necessità di eseguire escissioni chirurgiche inutili.

Inoltre, la digitalizzazione delle immagini e la loro archiviazione in un computer, consentono il controllo nel tempo delle lesioni pigmentarie ritenute sospette, attraverso il semplice confronto delle immagini.

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